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Allonsanfàn
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Behind Her Eyes – Dietro i suoi occhi. Doppio triangolo maledetto, ed esagerato, nel thriller di Netflix

Behind Her Eyes – Dietro i suoi occhi  è una miniserie britannica, dal 17 febbraio su Netflix, ideata da Steve Lightfoot, l’uomo behind al recente The Punisher e variamente coinvolto come sceneggiatore e/o produttore in vent’anni di tv, da Casualty a Narcos. Produce Left Bank, già nota per The Crown. E dunque…

In 6 puntate è qui allestito un doppio triangolo londinese: segretaria – psichiatra – moglie dello psichiatra e pure ex paziente, in cui la segretaria diviene anche la migliore amica della moglie. Da comedy drama la serie evolve presto in thriller e (purtroppo) in thriller soprannaturale. Infatti, la segretaria – la svelta e carinissima Simona Brown – è sonnambula con spaventi allucinatori; la moglie Eve Hewson (figlia di Bono degli U2), sofferente bambola di porcellana, è vittima di flashback manicomiali con alienati troppo carismatici; e lo psichiatra, be’, lui che dovrebbe aver le chiavi in tasca di ogni porta chiusa è il legnoso Tom Bateman, privo delle qualità morali per trovare con umanità o professionalità la soluzione a un intreccio che si dimostra diabolico.

Anzi, semmai… Oppure non sarà che una delle due donne… Ma non spoileriamo niente. Oltretutto la complicata situazione riposa, si fa per dire, su una serie di traumi passati, alcuni dei quali annidati nell’antica magione di Fairdale abitata da fantasmi (della mente?). Non per caso: il thriller psicologico omonimo di Sarah Pinborough (Pickwick) da cui è tratta la serie è imbevuto di “rebecchismi” alla Daphne du Maurier.


Comunque, quando la moglie, riguardo il caso controverso di un paziente stalker, dice al marito: “Sei tu che devi dare la spiegazione, sei tu lo psichiatra”
, capiamo che Bateman (attore shakespeariano che soffre di immobilità  facciale) si inserisce nella interminabile schiera di incapaci e infidi dottori della psiche raffigurati al cinema o in tv, dando la palma del più brocco all’indimenticabile luminare di Basic Instinc 2  e un voto di eccellenza a Hannibal Lecter, benché sociopatico – tra parentesi, The Cannibal è tra i personaggi sceneggiati da Lightfoot nella serie Nbc Hannibal con Mads Mikkelsen. Mentre da un’altra serie sempre scritta da Lightfoot, e ispirata al film Trainspotting, pare uscire (anche fisicamente) un personaggio di Behind Her Eyes, l’eroinomane Rob, interpretato da Robert Aramayo.

La regia di Erik Richter Strand, norvegese di cui si ricorda il lontano Sønner (2006)
, si apre a siparietti onirici di impronta pop, in un gioco di porte-soglie che coinvolge la sempre più angosciata Simona Brown; per il resto, votato a una aurea mediocritas, fa il suo mestiere. Almeno fino al finale, dove l’importante è esagerare.

 

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