Riceviamo e volentieri pubblichiamo la notizia della prima edizione del festival MAX3MIN, dedicato ai cortometraggi e in streaming gratuito worldwide dal 10 al 21 marzo.
Il festival è stato ideato dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied, che ha chiesto ai creatori di immagini una sorta di haiku visuale. Tema libero, denominatore comune la brevità. Da un lato, una sfida al mondo dello streaming, di questi tempi colonizzato dalla serialità e dal binge watching disperato di noi poveri orfani delle sale. Dall’altro, una strizzata d’occhio allo short imperante per esempio nelle stories di Instagram.
Modalità di visione. Il programma di proiezioni segue un loop screening: tutti i giorni, dal 10 al 21 marzo, un gruppo di 10 cortometraggi sarà disponibile per 24 ore, così da consentire in tutti i fusi orari di poter assistere alla proiezione e di votare i propri preferiti, su una piattaforma apposita, cioè qui
Gran finale. Il 21 marzo si terrà la cerimonia di premiazione live, in cui la giuria del concorso presenterà una classifica dei 10 migliori corti. La giuria: Tony Kaye, regista di American History X; Elisa Bonora, montatrice; la fumettista e plastic artist sudamericana PowerPaola; Enrico Gabrielli, fondatore della band Calibro 35; Martina Pastori, regista e filmmaker specializzata in videoclip.
Tra le parole chiave del Festival brilla (aiuto!) COVID-19, un trauma globale. Qualche esempio: Threesome di Nyko Piscopo usa la danza per scherzare (ma non troppo) sul desiderio durante l’era del distanziamento. The New World: Variations on Stay-home Activities di Hong Ning e Zhao Xiaofeng è una rielaborazione in forma di new media art dei passatempi “da remoto”. Mad Mask – Fury Roll di Stéphane Berla trasforma il cult movie di George Miller in un inseguimento animato tra il virus e la mascherina (il regista ha già realizzato un lungometraggio prodotto da Luc Besson).
Nella foto, un frame di Deleve, di Roma Glova, Russia, 2021, 2 min 15 sec