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Allonsanfàn
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Il solito aut aut. San Francisco o Vladivostok

L’abbiamo (l’avrete) sentita citare mille volte. La versione integrale suona circa così: “Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa”. È l’incipit de Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, una delle opere più stimolanti e di più godibile lettura di quel grande cantore della borghesia che fu Karl Marx.

Anche le mode, il gusto, gli stili, le canzoni e persino la gastronomia si presentano più volte. Così, dopo gli spogliarelli di Iggy Pop ci toccano quelli di Achille Lauro e dopo la rucola l’ananas sulla pizza. Persino l’orrido Trump è un clone dell’originale inimitabile Berlusconi. Questa legge bronzea (altra dicitura di sapore marxiano, come certamente noteranno i quattro amici al bar della rivoluzione) vale anche per le posture così dette filosofiche, i “grandi pronunciamenti” che segnano le epoche.

Uno dei più infami e tristemente celebri fu “Né con le BR né con lo Stato”. Laddove, lo dico per gli amici di Quarto Oggiaro che ai tempi non erano ancora nati, BR non sta per Brindisi città. In questo caso significa “Brigate Rosse”, l’allegra conventicola che a cavallo tra i ruggenti ’70 e i pantagruelici ’80 rivendicò qualcosa come 86 omicidi (agenti di polizia e carabinieri, magistrati, giornalisti, uomini politici). Senza contare i ferimenti, i sequestri di persona e le rapine compiute per “finanziare” l’organizzazione.

Parafrasando Marx, se l’ignavia del “né né” allora si palesò in forma tragica, oggi si presenta come farsa. Sono le anime belle del “né con Putin né con Biden”, quelli che mettono sullo stesso piano dittature e democrazie, tiranni e uomini politici liberamente eletti. Sono gli ex sinistri approdati al sovranismo, gli a-sinistri laureati in smascherologia, sono i nuovi qualunquisti per i quali la democrazia è un’ovvietà dovuta e l’antiamericanismo a priori l’aperi-cena quotidiano. Discutere con loro è inutile: se gli Usa intervengono è imperialismo; se si ritirano è abbandono vigliacco degli alleati. Gli Stati Uniti sono sempre e solo razzismo, suprematismo bianco, turbo-capitalismo fascista.

I nuovi e i vecchi qualunquisti del “né né” sono giovani, meno giovani, anziani e anzianissimi. Li trovi in ogni regione e città. Sono diversi per gusti, stili di vita, sogni e capricci. Ma nessuno di loro posto di fronte al noto dilemma “San Francisco o Vladivostok” avrà il ben che minimo dubbio.

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