Ho in mente un piano perfetto
Un fine strategico, tiro ad effetto
Dovrò decidere, dovrò convincere
Saprò inventare un nemico terribile
Potrà sembrare una scelta illiberale
Lasciate che sia uno solo a parlare
Con il brano L’uomo nero Carmen Consoli ha vinto il premio Amnesty International Italia 2022 nella sezione riservata ai protagonisti della canzone italiana. È la sua seconda vittoria, che coincide con la ventesima edizione del premio e con la venticinquesima del festival che lo ospita, Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. La Consoli aveva già vinto nel 2010 con Mio zio che narrava di abusi sui minori.
Il brano L’uomo nero fa parte dell’album Volevo fare la rockstar e parla con sarcasmo del sovranismo che porta alle violazioni dei diritti umani.
Oh, mein Führer, è il momento di tornare dall’inferno
Storpi, artisti, debosciati, preparatevi i bagagli
Baldi avanguardisti, è tempo di tornare allo scoperto
Sono il vostro condottiero, forse rude, ma sincero
«Alcuni Führer tornano dall’inferno trasformando questa terra nel loro e nel nostro inferno» spiega così la sua canzone Carmen Consoli. «Nella Storia si riaffermano personaggi banali ma scaltri, decisionisti arroganti con scarsa inclinazione verso il dubbio e il confronto, sordi alle voci altrui ma con un timbro altisonante nella propria voce, violenti nei gesti e nelle parole. Tornano e ritornano e il mio uomo nero è solo un’invenzione, un esempio ipotetico e patetico, ridicolo e temibile, o almeno che io temo moltissimo. Come continuo a temere il pensiero che i nostri vicini di casa, i nostri coinquilini o anche noi stessi potremmo macchiarci dei crimini più efferati per esserci lasciati scivolare in un tempo senza memoria, incapaci di dare spazio al confronto, alla riflessione e al ricordo, sopraffatti dalla nostra stessa inedia. E quindi ringrazio sinceramente Amnesty e Voci per la Libertà per questo premio, ma soprattutto li ringrazio per impegnarsi da oltre 60 anni perché – difendendo appassionatamente, sempre e ovunque, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ci ricordano che tutti gli esseri umani “sono dotati di ragione e coscienza”, sono “liberi e uguali in dignità e diritti (art.1)”.
«L’uomo nero denuncia le narrative sovraniste, velenose e divisive, che in questi anni sono diventate purtroppo popolari in molti Stati, Italia compresa» è il commento di Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia. «Con sarcasmo, Consoli ci mette in guardia da quello che può succedere senza la cultura, la conoscenza dell’altro e il rispetto dei diritti umani».
Carmen Consoli si è imposta sugli altri finalisti 99Posse con Nero su bianco, Caparezza feat. Mishel Domenssain con El sendero, Federica Carta & Mydrama con Tocca a me, Cristina Donà con Distratti, Gang con Dago, Mahmood con Icaro è libero, Mannarino con Congo, Ermal Meta con Nina e Sara, Erica Mou con Cinema.
La premiazione si terrà domenica 24 luglio nel corso della serata finale del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, che si aprirà il 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).