Poeti, attori, musicisti, danzatori. Espressione dell’arte sudamericana. Sono i protagonisti di un festival molto particolare, che è possibile seguire solo online. Il Festival Sudamericana ha una sua pagina Facebook ed è qui che, fino al 23 gennaio del prossimo anno, si alterneranno post come quelli che si possono vedere in questi giorni, dedicati al poeta Eduardo Mosches, messicano di origine argentina con il suo testo poetico intitolato Migración; ai Tragos de Tango, formazione tipica delle origini del tango argentino, e alla loro musica. E ancora ai Bandonegro, ai Promart Tango, ai Tres Por Tango e ad Álvaro Blancarte Osuna.
Nato sul filo ispiratore della cultura del tango nell’agosto del 2013, il progetto artistico, realizzato dall’associazione culturale San Ginesio e dal Centro di lettura Arturo Piatti di Ripe San Ginesio (Macerata), è alla sua decima edizione.
Alba Piatti è la presidentessa dell’associazione culturale San Ginesio.
Perché un festival solo online?
«Il Festival punta sull’online dal 2018, ha avuto anche precedenti versioni dal vivo. Al momento prediligiamo questa formula come vetrina social per gli artisti che hanno modo di condividere sulla pagina Facebook la loro arte».
Come selezionate gli artisti?
«Gli artisti vengono selezionati di volta in volta attraverso una ricerca specifica in nome dell’arte che li rappresenta (musica, danza, poesia…). Si chiede loro di “donare” gratuitamente e liberamente un contributo della propria espressione artistica che verrà divulgato sulla pagina Facebook del Festival. Negli anni hanno risposto alla nostra call artisti da tutto il mondo, latino ed europeo, con molto entusiasmo e generosità».
Qual è l’obiettivo di questa iniziativa?
«Il Festival Sudamericana vuole far conoscere e valorizzare la cultura latina-sudamericana in tutte le sue coinvolgenti sfaccettature, attraverso l’espressività e l’intensità dell’opera poetica, la dinamicità partecipativa della danza e del teatro, la magia evocativa della musica, lo sguardo infinito della fotografia e dell’arte».
Che riscontri avete avuto finora?
«Finora abbiamo avuto riscontri molto positivi, sia in numero di visite sul web, sia per l’importante campagna di diffusione nelle testate giornaliste e nelle riviste specializzate. Da due anni poi il nostro Festival Sudamericana è gemellato con il Festival internazionale della poesia a cura di Casa de la poésie “El cactus” di Ostuni».
I protagonisti della decina edizione del Festival Sudamericana sono Álvaro Blancarte Osuna (arte), Tres Por Tango (musica), Promart Tango Quintet (musica), Bandonegro (musica), Tragos de Tango (musica), Eduardo Mosches (poesia), Emmanuelle Ponthieux e Leo Ventura (danza), Héctor Efrén Flores (poesia), Álvaro Mata Guillé (poesia), Ruben Peloni (musica – canto), Carla Algeri (musica), Solidaridad Tango (musica – danza), Aparna Halpé (poesia), Cristian Aliaga (poesia), Quintetto Storie in tango (musica), Lucia e Antonio De Sarro (danza), Sara Lupparelli e Byron Torres (danza), Trio Turbión Tango (musica), Luis Esteban Rodríguez Romero (poesia), Alexander Anchía Vindas (poesia), Kairos Tango (musica), Silvia Mezzasoma e Roberto Rizzo (danza).
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Foto in apertura (tratta dalla pagina Facebook del Festival): il gruppo dei Bandonegro