“Forse non lo immagini, ma anche nel mondo del fumetto italiano succedono cose sgradevoli. Discriminazioni sul lavoro, comportamenti inappropriati nelle scuole, vere e proprie molestie. Non sono la norma, ma non sono rarità come potresti pensare. In un settore senza albo professionale, in cui il lavoro raramente gode di garanzie sindacali, il terreno degli abusi è particolarmente fertile…”
È il 27 ottobre del 2020 quando tra le bacheche del mondo del fumetto comincia a rimbalzare freneticamente un testo di un paio di pagine che conteneva questa frase. È il manifesto di Moleste, un collettivo di autrici che denunciava quello che da anni era più di un sospetto: anche i Comics sono un mondo che tende a premiare gli uomini e relega il resto dell’umanità nelle parti più sotterrane dell’album che leggete: giovani praticanti che si sono smazzate un numero infinito tavole firmate da qualche collega, pagate con il loro nome nei ringraziamenti. Quando non succede di peggio.
Poi ci sono quelle che riescono ad emergere. In quel centinaio di nomi che firmavano il manifesto, probabilmente pensando alle umiliazioni della loro gavetta, c’erano autrici internazionali di Marvel e DC, addirittura un premio Oscar. Quelle parole fecero rumore: Moleste per non essere più molestate.
Nel tempo il collettivo si evolve, l’impegno contro qualsiasi discriminazione o violenza di genere diventa totale. Nel marzo 2021 Moleste firma un intervento di public art nell’ambito del Cheap Festival di Bologna: 11 manifesti che raccontano una storia di autodeterminazione femminile e LGBTQ+, attraverso figure come Ada Lovelace, Tamara De Lempicka e le donne partigiane, nel maggio 2022 arriva la prima antologia a fumetti, Fai rumore (edizioni Il Castoro): nove storie che trattano il tema degli abusi e delle molestie rivolte a un target young adults. Il 25 novembre 2022 viene lanciato Smack!, fanzine di illustrazione e fumetto autoprodotta, attualmente alla sua seconda uscita, per Eris Edizioni.
Quell’atto così potente e quella storia di inclusività si raccontano ora in una mostra a Casale Monferrato che si inaugura sabato 18 maggio alle 18 nel coro delle Monache della chiesa di Santa Caterina. Il titolo è MO(L3)STRA e qualcuno potrebbe fare tanto d’occhi a pensare che su questi 60 pregevoli stalli barocchi dove per secoli si sono sedute compite monache ora sono posate altrettante opere che parlano di diritti molto più contemporanei. Ma anche quelle ecclesiastiche erano tipe toste, come la loro fondatrice: il convento nacque per volontà di Anna d’Alençon, ultima marchesa del Monferrato Paleologo, che nei primi anni del 1500 resse il governo di questa terra, prima di doverlo cedere ai Gonzaga e ritirarsi tra queste mura.
Il Genius Loci della mostra merita un discorso a parte. L’esposizione è inserita nell’ambito di CasaleComics in programma il 25 e il 26 maggio che coinvolge tutta la capitale del Monferrato Unesco. Basti dire che per questa edizione occupa l’intero Castello che contiene un’Artist Alley di 130 artisti, e tre mostre (David Lloyd, Yoshiko Watanabe e Francesco Barbieri), e poi ancora il Palafiere e il Teatro Municipale. Il Festival rende visitabile, oltre a quel gioiellino del barocco piemontese che è Santa Caterina, anche la stupenda Biblioteca del Seminario con la mostra dedicata al Marco Polo di Marco Tabilio (edizioni Beccogiallo) che diventa il pretesto per far dialogare mappe fantastiche e fantastici documenti del passato. Al Complesso Ebraico di vicolo Olper troviamo, invece, Giorgio Albertini, archeologo e fumettista minuzioso nel ricostruire storie e immagini del passato.
MO(L3)STRA – la mostra del collettivo Moleste
Coro delle Monache della Chiesa di Santa Caterina, Casale Monferrato – via Trevigi 16
Dal 18 maggio al 26 maggio 2024 Inaugurazione sabato 18 maggio, ore 18. A cura del Collettivo Moleste In collaborazione con Editrice Il Castoro e Eris Edizioni, in collaborazione con la Fabbrica di Santa Caterina Onlus
Orari: domenica 19, sabato 25 e domenica 26 maggio 10-13; 14-19 martedì 22 e venerdì 24, 15-19. Nei restanti giorni visitabile su prenotazione telefonando a 0142 591375
(Credit immagine in apertura: Eli2B)