UN BLOG
IN FORMA DI MAGAZINE
E VICEVERSA

Allonsanfàn
{{post_author}}

L’horror adulto di Barbarian e quello infantile di Eli Roth

Parliamo di horror perché ne abbiamo piene le piattaforme, e perché da un po’ i critici più avvertiti applaudono i veri e i puri horror ma anche i meta e i para horror, riconoscendo ai registi di genere oltre i galloni autoriali – l’horror però è sempre una faccenda autoriale, da Murnau a Mario Bava – la possibilità di fare cinema per cinefili e non solo per marmocchi assatanati di popcorn al sangue.

E dunque, se abbiamo glorificato la coolness industriale di Blumhouse e il talento di un messianico factotum del nuovo horror come Jordan Peele, possiamo consigliare un piccolo grande film, Barbarian, che si può ripescare in questi giorni su Netflix.

Detto di passaggio perché ci serve dirlo: resta invece dietro la lavagna dei somari alla Lucignolo l’Eli Roth di Thanksgivings, appena sbarcato su Prime. Ingegnoso e ludico nelle sue trappole mortali (molto “darioargento”), è troppo scontato per fare paura e ne si ammira tutt’al più il virtuosismo manierista e citatorio, mentre noi qui stiamo complimentando il cosiddetto elevated horror alla (e butto lì un altro nome in auge) Ari Aster. Elevated horror ovvero horror con caratteristiche di film arthouse, come dicono quelli che se ne intendono laggiù negli United States.

Fin qui abbiamo citato autori horror e non celebri dilettanti del genere in vacanza ricreativa nella landa del terrore. Comunque: Barbarian di Zach Cregger è l’opera prima molto interessante di un buon attore (anche comico) americano. Cregger la dedica a una sofisticata storia, in tre quadri più uno, gelido, sul tema attuale della violenza uomo-donna, con un penchant antropologico riguardante le figure delle Madri e dei Padri, scritti pure con la maiuscola, il quale dice molto della nostra spaesata condizione di esseri umani.

Cioè. Mentre ci fa entrare nel buio di un sotterraneo, Cregger mostra come può essere sordido il ciclo della nostra vita, caricaturizzato in un incubo che ha per protagonista homeless indementiti. Lo aiutano gli attori: Bill Skarsgård (concitato inquilino di casa matta), Georgina Campbell (assennata ma ardita ragazza della cantina accanto) e Justin Long (terzo incomodo, svelto e ambiguo) più… gli altri (no spoiler).

E poi. Barbarian è provocante e intelligente ed è riuscito perché, andando oltre i cliché e le baracconate, inquieta e spaventa davvero, caratteristica essenziale per un horror, basso o elevated che sia.

  • Barbarian è stato distribuito in streaming da Disney+ a partire dal 26 ottobre 2022. Oggi su Netflix. Thanksgiving di Eli Roth è su Prime 
I social: