È una sfida grande. E fa anche un po’ paura, perché è qualcosa che può darci moltissimo o (forse) toglierci tutto. L’Intelligenza Artificiale ci sta traghettando verso uno scenario da film di fantascienza: una quarta rivoluzione industriale che provocherà profondi cambiamenti (c’è chi parla di sconvolgimenti) sociali ed economici, che aprirà nuove possibilità e scenari imprevedibili.
All’Intelligenza Artificiale, con i suoi pro e i suoi contro, è dedicata l’edizione 2024 del Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano di fantascienza in programma dal 29 ottobre al 3 novembre. Illustrato, con un poster reso pubblico in questi giorni, da Zerocalcare (Michele Rech), fumettista tra i più noti e i più amati. Nel disegno anche un robot accanto alla Gioconda e un uomo impegnato in un cantiere.
«Il poster racconta la distanza tra come immaginavo la fantascienza da ragazzino e come sono evolute le mie aspettative» spiega Zerocalcare. «Prima pensavamo che nel futuro le macchine avrebbero fatto i lavori alienanti e usuranti, lasciando gli uomini liberi di dedicarsi alle arti. Oggi l’evoluzione delle intelligenze artificiali ci mostra invece una possibile distopia in cui le macchine ci sostituiscono nel disegno e nella scrittura, mentre la gente continua a svegliarsi la mattina per andare in cantiere».
Parole chiare, come chiare sono da sempre le prese di posizione di Zerocalcare, autore di tanti libri editi da BAO Publishing. Nel 2023 Michele Rech ha vinto il premio Tiziano Terzani per No Sleep Till Shengal e il premio Antonio Feltrinelli, per l’insieme della sua opera, dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
«Zerocalcare è una delle voci più importanti della sua generazione e il poster realizzato per il Festival racchiude in una sola immagine tutti gli elementi essenziali sull’esplosione dell’Intelligenza Artificiale» dice Alan Jones, direttore artistico di Trieste Science+Fiction. «Umorismo, commento politico e sensibilità sociale: è tutto qui nel design sofisticato di Zerocalcare che cristallizza speranze e paure globali sulla nuova quotidianità dell’I.A. Il focus del Festival 2024 sarà questo: ogni aspetto della manifestazione, dai film agli eventi collaterali, ruoterà attorno ai cambiamenti sociali ed economici provocati dai sistemi di Intelligenza Artificiale in tutti gli ambiti della nostra vita. Per tale motivo la nostra dichiarazione di intenti di quest’anno è BrAInstorm the MegaFuture, qualcosa che la comunità globale deve fare con urgenza».
Il programma del Trieste Science+Fiction Festival prevede il meglio delle produzioni cinematografiche fantascientifiche mondiali, dall’horror al sci-fi più tradizionale. E ancora Mondofuturo, ciclo di incontri con divulgatori e comunicatori della scienza sul mondo di domani; IVIPRO Days, appuntamento sul videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale; Fantastic Film Forum, per gli operatori professionali del cinema e dell’audiovisivo. Tra le novità dell’edizione 2024 il premio letterario Mondofuturo, riconoscimento per il miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2023.
- Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground ed è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation e di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema. Partecipa ad EURASF, rete europea di festival con focus sul film scientifico.
- Credito foto di Zerocalcare: “Wu Ming 1 e Zerocalcare: nuove frontiere del reportage – New frontiers of journalism #ijf17” by International Journalism Festival is licensed under CC BY-SA 2.0.