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Allonsanfàn

Last of Us. Metti un uomo e una ragazza nell’Apocalisse

Su MUBI, mi avvisano cortesemente via mail che è disponibile The Road, buon film tratto dall’oggi redivivo guru texano Cormac McCarthy. La trasposizione cinematografica di questo (credo) terz’ultimo testo del maestro, si fonda sull’attrazione di un “gioco di coppia” molto battuto da scrittori e sceneggiatori, fin quasi a divenire un topos inflazionato. Eccolo. Il rapporto …

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Preparativi per stare insieme… di Lili Horváth: questo amore è una follia

Lili Horváth (Budapest, 1976) è al secondo lungometraggio, dopo Szerdai gyerek (The Wednesday Child, 2015), dramma di una ragazza e di un figlio rifiutato. Torna ora nei cinema, dopo un passaggio a Venezia77, con un titolo chilometrico Felkészülés meghatározatlan ideig tartó együttlétre (Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo) – ma la Wertmüller …

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Teatro Menotti. Sastri è Maria Maddalena di Yourcenar

Qualcosa da sapere prima, magari andando a braccetto con Sainte-Beuve. Feux (Fuochi) nasce (forse) da un échec sentimentale di Marguerite Yourcenar, che nel 1935 troviamo in qualche modo compagna di André Embiricos, affascinante poeta surrealista e (forse) primo psicoanalista greco, e tuttavia presa da passione amorosa per un altro uomo, André Fraigneau, da cui lei …

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The Quiet Girl da guardare negli occhi

Dopo aver riscosso grandi applausi nel Regno Unito – è il film indipendente di maggior successo dell’anno – The Quiet Girl dell’irlandese Colm Bairéad (esordiente sul lungometraggio di fiction, molti corti e un docu su Frank O’Connor in cv) si è preso anche la nomination come Miglior Film Internazionale agli Academy Awards 2023. E ce ne …

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Holy Spider. In Iran, a caccia del serial killer che punisce le donne

Ali Abbasi (Teheran 1981), iraniano naturalizzato danese, ha da poco diretto per Netflix i due episodi finali della prima stagione del serial distopico Last of Us, tratto dal noto videogame. Ma con Holy Spider, presentato a Cannes 2022 (Zar Amir Ebrahimi ha vinto la Palma d’oro per la miglior attrice), presenta un titolo più personale: …

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Tàr: Blanchett e Field, ambigui maestri d’orchestra

L’algida direttrice d’orchestra Lydia Tàr ha uno scopo: incidere con i Berliner, da residente, tutte le Sinfonie di Mahler – le manca solo la Quinta. Mahler non per caso: era il musicista feticcio, quasi l’anima guida, per il mentore di Lydia, Leonard – ma lei lo chiama confidenzialmente Lenny – Bernstein. Non ce ne stupiamo: …

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