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Allonsanfàn

La moglie di Tchaikovsky o della follia d’amore

Storia vera. Russia, seconda metà dell’Ottocento, in un’epoca in cui le donne non sono molto più che un nome scritto sul passaporto dei mariti, un’aspirante musicista si innamora perdutamente di un geniale compositore e lo convince a sposarla. Non l’avesse mai fatto. La moglie di Tchaikovsky racconta l’ambigua – o chiarissima – relazione tra Antonina …

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Io capitano, il film necessario di Matteo Garrone

Il giornalista di destra guarda con occhio febbrile il nuovo film di Matteo Garrone, Io capitano, in mostra a Venezia. Vi cerca del buonismo cheap veltroniano da mettere alla berlina. D’altronde lui, cinematograficamente, in fatto di Africa magari è rimasto fedele ai Cannibal movies dei nipoti di Jacopetti… Scherzo, e be’ sì, il film di Garrone …

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Finché non arriva La bella estate

Una Torino antica, dai colori cupi e dall’architettura molto fascista – siamo nel 1938. Una sartina, Ginia, che viene dalla campagna e sbarca il lunario con il fratello studente e musone. Una ragazza, Amelia, che appare d’improvviso sul greto del fiume in un giorno di festa, e pare una dea, altissima e spigliata, e infatti …

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The Diplomat. Come Sandra e Raimondo alla fine del mondo

The Diplomat in breve: la serie di Netflix “è incentrata su Kate Wyler, nuova ambasciatrice degli Stati Uniti nel Regno Unito: deve disinnescare una crisi internazionale, stringere alleanze strategiche a Londra e adattarsi al suo posto sotto gli spot, cercando di sopravvivere al suo matrimonio con un collega diplomatico in carriera, Hal Wyler (fonte: Wiki …

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Cristian Mungiu nel paese razzista di Animali Selvatici

“Qualche giorno prima di Natale, dopo aver lasciato il suo lavoro in Germania, Matthias fa ritorno al suo tranquillo villaggio in Transilvania…”. Secondo concisa sinossi, Animali Selvatici (R.M.N.) di Cristian Mungiu comincia così. Lo spettatore va però avvertito che Matthias prende congedo sì, ma con un colpo di testa (in senso letterale: una violenta testata) …

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Tutta Mia Hansen-Løve in Un bel mattino

Mia Hansen-Løve (Parigi, 1981): “Malgrado non creda in Dio, per me il cinema non può essere altro che ricerca di luce, è quindi ricerca dell’invisibile e dell’infinito”. Il cinema di Mia H-L in Un bel mattino – Un beau matin (in questi giorni su MUBI) è molto umano, all’apparenza umile e votato alla realtà spicciola, sempre quotidiano, forse perché …

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