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Allonsanfàn

Bolzano-Bozen, fermarsi nel luogo di passaggio

Ci sono i non luoghi. I luoghi di confine. E poi ci sono i luoghi di passaggio. Mi capita di scendere a Bolzano. A Bolzano-Bozen sarebbe più corretto come da segnaletica ferroviaria. Ma ancora non sarei preciso, toponomastica alla mano, tralasciando le varie declinazioni del ladino che sconfessano da subito ogni semplificazione basata sulla retorica …

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Discutendo di normalità e follia attorno a The Crowded Room

Sceneggiatori in cerca di personaggi e maschere di un disturbo dissociativo dell’identità. Quale distanza intercorre tra uno sceneggiatore di professione a caccia di soluzioni narrative e un malato di mente riconosciuto tale solo dopo che si è legiferata la malattia? Nella stanza affollata, il primo è assalito e confuso da personaggi che richiedono una voce, …

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Il mondo dietro di te. Quando il cellulare non prende

Niente fu più deleterio per l’architettura delle sceneggiature dell’avvento dei cellulari, costrette da quel dì a scornarsi con la reperibilità, laddove prima bastava smarrirsi su una montagna o nella pazza folla, avventurarsi per cantine o mettere in atto diabolici piani per consumare allegre nottate fedifraghe per portare a casa esili trame blockbuster. Sarà quello “il …

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Barcellona, una passeggiata

Sarà eternamente grata a Gaudí, Barcellona, non tanto per i meriti artistici che già all’epoca le istituzioni gli contestavano – vietandogli o cercando di riportare certe chiamiamole estrosità dentro i parametri del buon gusto cittadino, e quindi nell’aurea mediocritas che sarebbe sempre il massimo consentito per chi si diletta nel fare dell’architettura un’arte dovendo fare …

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Viaggi. Berlino non è Berlino

Berlin is not Berlin. Recita, in inglese, il manifesto di un festival sul quale campeggia la figura di un animale mezzo orso, il simbolo della città, e mezzo cavallo. E Berlin è ripetuto ossessivamente su insegne dei negozi, locandine di spettacoli, caffetterie, sticker, feste di quartiere, sfere autoreferenziali, furgoni dei trasporti, Ape Piaggio per trip …

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Copenhagen Cowboy. L’odissea zero di Nicolas Winding Refn

Nell’universo dandy decadente di Nicolas Winding Refn “tutto è ordine bellezza lusso calma e voluttà” ma anche afasia, neon, malignità. Roba da far vedere i sorci verdi, fluo ovvio, a quel logorroico di Sorkin! Qui ogni narrazione è solo un pretesto per inquadrature barocche e svolazzi dervisci panoramici con funzione 360 gradi, volti impassibili come …

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