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Allonsanfàn

La lezione di un vecchio film come Quattro matrimoni e un funerale

Reduci da una camminata sui monti, troppo stanchi per aprire un libro, ci siamo arresi a Quattro matrimoni e un funerale il meno peggio offerto dal televisore tecno-povero (variante: tecno-qualunquista) di cui disponiamo. Guardare per l’ennesima volta un film non è una cosa saggia; se rileggi Pinocchio o La Metamorfosi scopri quanto sei cambiato; se …

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Occidenti e modernità: si può vedere un mondo nuovo?

Occidenti e modernità (il Mulino) di Andrea Graziosi, impone di scendere a duello con 211 faticose pagine. È certo un caso che l’abbia terminato nel giorno della vittoria di Trump; non credo invece lo siano le ragioni che hanno portato alla sua elezione: per molti aspetti le ritroveremo nel lavoro di Graziosi. Graziosi usa il …

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America e democrazia: cosa non si è voluto (saputo) vedere

L’ho sempre amata. Anche quando gridavo yankee go home. Continuo ad amarla come si ama una donna affascinante la cui diversità ontologica rende impossibile una normale relazione quotidiana (“non sono cattiva è che mi disegnano così). L’America è la cosa più diversa che ci sia. Diversità resa straniante dal fatto che noi europei istintivamente pensiamo che l’America e …

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Ravera rivoluzione

L’addio alle rivoluzioni

Ancora a proposito de I tedeschi e la rivoluzione (Donzelli) di Heinrich August Winkler. Sono rimasto molto colpito da una citazione dell’autore: “Uno dei primi a dichiarare conclusa, grazie al progresso tecnologico, l’epoca delle rivoluzioni combattute in strada e sulle barricate fu Friedrich Engels nel 1895, puntando al contempo sulle rivoluzioni delle urne nei paesi …

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Winkler e il mistero Germania

Senza scomodare il supremo inquilino di Berggasse 19, parrebbe assodato che in ogni umano civilizzato alberghi un piccolo Sisifo. Il mio si chiama Germania. Ovvero l’impossibilità di spiegare come la nazione più progredita culturalmente e tecnologicamente si sia gettata con volenterosa voluttà nell’abisso del nazionalsocialismo. Ogni volta mi pare di essere vicino alla vetta e ogni …

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La reputazione

Estasi e terrore (sottotitolo: dai Greci a Mad Men) di Daniel Mendelsohn (Einaudi) è l’ennesima dimostrazione di quanto sia opportuno per l’uomo moderno non dico studiare filologia ma almeno leggerli questi benedetti classici. Me ne rendo conto (forse è la miliardesima volta, ma di certo non sarà l’ultima) mettendo in fila tre eventi insieme banali e …

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Scrittori e vita privata dallo Strega e da Siti fino a Kundera

Ero alle prese con la scrittura di una newsletter in cui non c’era niente da dire ma bisognava dirlo lo stesso. Accade spesso ultimamente e, a sentire i colleghi, non solo a me. In questi casi tergiverso. Faccio dei solitari, riguardo gli highlights di Federer, oppure giochicchio con il computer cercando cose a caso. Ieri è …

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