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Allonsanfàn
aziende 3 casi + 1 ravera

L’insostenibile stranezza delle aziende. 3 casi + 1

L’intelligenza è una categoria morale (T. Adorno) Le ragioni profonde che inducono le aziende, anche le migliori, a comportarsi (raramente, qualche volta, spesso, molto spesso, quasi sempre: barrare la risposta preferita) in modo idiota, è un mistero assoluto che viola persino il principio di Borges: con un tempo infinito e materiali infiniti anche una scimmia potrebbe riscrivere …

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Il boicottaggio di Rooney e i Protocolli dei Savi di Sion. 4 domande

È giusto boicottare un Paese per via delle sue scelte politiche? Quando ero giovane dalle mie parti non c’erano dubbi in proposito. Boicottare il Sudafrica per via dell’apartheid era ritenuta una scelta ovvia come respirare. Sempre dalle mie parti, anche il boicottaggio sportivo all’Argentina dei generali venne considerato alla stregua degli atti dovuti. Non giocare la …

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Al Memoriale della Shoah per non banalizzare il male

A volte, di fronte ad un evento inaudito, le reazioni latitano in ragione dello stupore che si tramuta in sbigottimento. Le persone accorse ieri sera al Memoriale della Shoah di Milano hanno dimostrato il contrario: la risposta data alla disgustosa sceneggiata di Novara è stata tempestiva. Una cosa abbiamo di nuovo imparato: banalizzare il male …

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La legge della banalità e tutti i cliché di un Dinner club

Sostiene Bartezzaghi che essere creativi significa fare qualcosa di sostanzialmente nuovo. Resta da chiedersi che cosa sia il nuovo. Fino a quando non lo si comprende, prosegue Bartezzaghi, si resta nel vago anche perché la creatività ha diversi ambiti di svolgimento. Il più basso «è il livello più vicino alle percezioni della società di massa. …

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Il sorriso di Camus e 1.558 pagine di lettere d’amore

Sorride sornione sulla copertina del Venerdì di Repubblica che Marco Cicala, l’autore del pezzo, con serafica perfidia definisce “un filo equino alla Fernandel”. Ma, indiscutibilmente, al pari di Clint Eastwood e Anna Magnani, Camus possiede solo due posture facciali e la seconda è il volto pensoso alla Bogart con sigaretta d’ordinanza. L’articolo è un gradevole pretesto …

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Leggere o rileggere, questo è il problema

La letteratura è una malattia. Al punto che taluni provano invidia per chi non ha ancora letto quelli che ritengono essere capolavori irrinunciabili, “livres de chevet” da avere sempre sottomano. Condizione ritenuta fortunatissima opportunità  per godere del piacere della “prima volta”. (“Pensa che fortuna! Non ha ancora letto Guerra e pace!” ecc. ecc). Premesso che …

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