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Allonsanfàn

La ragazza in vetrina. Ricordando Emmer e una triste storia di censura

Cosa sarà. Cosa sarà che ogni tanto, così, d’emblée, fa apparire sul mio ignaro computer qualche accalorata ragazza desnuda ammiccante a far intendere chissà quali paradisi erotici: sarà perché certe volte clicco per sfinimento “Ok” su “Accetto tutti i cookies”… o per qualche algoritmo difettoso che fa dei calcoli sbagliati?. Non lo so. Sta di fatto che tutta questa …

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La Banda John Lennon e Frida Bollani: c’è del nuovo all’Opera con Le guerre di Ulisse  

Ulisse da vecchio a Itaca. Reduce dalla guerra di Troia ha dovuto fare i conti con la moglie Penelope che non l’ha accolto proprio a braccia aperte, probabilmente lo odia: lei quella guerra l’ha patita in silenzio e senza gloria nella casa occupata dai Proci per vent’anni… anzi trenta, calcolando il viaggio di ritorno del marito-eroe …

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Quando La bella confusione era il titolo (bocciato) di 8½

Digressione. Ma sì, inizio a parlare di La bella confusione (Einaudi 2023) di Francesco Piccolo, con una digressione. Un ricordo personale di Claudia Cardinale: la vedo sulla copertina del libro, splendida nella sua giovane bellezza pensosa misteriosa irraggiungibile e immediatamente la rivedo che balla un valzer. Non as Angelica nel palazzo siciliano del Gattopardo – …

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The Who stanno bene. A Piacenza, la mostra italiana per i 60 anni della band

Cammini per il centro di Piacenza e ti trovi faccia a faccia con una Vespa 150 GS Douglas precisa identica a quella guidata da Ace Face (Sting) capo dei mods nel film Quadrophenia, con i sei specchietti retrovisori e tutto il restante accessoriamento: eh sì, è proprio quella. È lì “in carne e ossa”, per così dire, …

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Scrivere per vivere. La versione di Lee Israel

Qualche sera fa ho rivisto in tv su RaiTre il film Copia Originale della regista americana Marielle Heller, uscito nelle sale italiane nel 2019, tratto dal romanzo autobiografico Can you ever forgive me? Memoirs of a literary forger di Lee Israel. Mi ha emozionato come la prima volta questo singolare film made in Usa ma meravigliosamente …

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Dal tennis ai libri. Le segrete virtù dell’antipatico

Il primo fu Jimmy Connors, divino giocatore di antipatia selvaggia e favolosa. Fu il primo – correvano gli anni Settanta Ottanta del secolo scorso – a mandare affanculo il fair play dei gesti bianchi, a fottersene del politically correct minacciando  l’avversario col dito puntato, entrando nel suo campo a cancellare un punto su cui non era d’accordo, protestando …

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