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Allonsanfàn

Plautus goes to musical: benvenuti a Syracuse!

Quando il sindaco Rolland Marvin riceve quella telefonata da Hollywood per poco non cade dalla sedia. I produttori della Universal hanno deciso di organizzare la prima del loro nuovo film proprio nella sua città, invece che a New York o a Los Angeles, come normalmente avviene. Marvin convoca immediatamente il capo della polizia William Rapp: …

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And here’s to you, Mrs. Robinson

Ci sono film che non puoi scindere dai volti delle attrici e degli attori che li hanno interpretati: Il laureato è senz’altro uno di questi. Mrs. Robinson è Anne Bancroft e Ben è Dustin Hoffman: e non può essere che così. Invece poteva essere in un altro modo; e chissà come sarebbe stato questo film …

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La vecchia Hollywood che sfidò Batman

La crisi del ’29 ha messo sul lastrico i Romero, una ricca famiglia di New York di origini cubane. Anche dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, Cesar Julio, grazie all’attività di commercio dello zucchero, ha mantenuto forti legami con l’isola caraibica, mentre sua moglie, Maria Mantilla, si dice sia una figlia naturale dell’eroe nazionale Josè …

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Il significato della parola pace. Sì, ma quale pace?

Dopo aver parlato delle parole con cui indichiamo la guerra, credo che sia il momento di parlare di pace. Infatti è interessante confrontare i termini con cui nell’antichità i Greci e i Romani indicavano quella che noi chiamiamo pace, ossia l’assenza di guerre e di conflitti. Curiosamente il vocabolario Treccani definisce la pace come “la …

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La parola Guerra e l’illusione che non ce ne fossero più

Guerra è una parola che arriva alla nostra lingua dall’antico germanico. Infatti quei popoli barbari chiamavano wërra quello che i Romani definivano bellum e i Greci antichi polemos, e – visto che la lingua, come la storia, è fatta da chi vince – noi adesso usiamo la parola guerra, come gli inglesi usano war, mentre …

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Noi come Oblómov ci meritiamo un’altra vita

Se ci chiedessero di descrivere Il’ja Il’ič Oblómov con un solo aggettivo, naturalmente useremmo pigro. Non senza ragione: credo sia l’unico personaggio della letteratura occidentale che, pur non essendo malato, compare più disteso che in piedi. Eppure sarebbe riduttivo raccontare così il personaggio di Gončaròv: Oblómov non è pigro – come talvolta capita a noi …

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