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Allonsanfàn

Paolo Grugni. Da Pura razza bastarda a La trappola

In molti, tra quelli della mia generazione, abbiamo camminato nell’Italia che fu democristiana (e forse in qualche modo anche comunista), così capace di stingere nel grigio di una densa fuliggine il fuoco delle più sanguinose pagine della Repubblica. Abbiamo visto “succedere cose”, “catturare e processare gente”, senza arrivare mai a una certezza definitiva – a …

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Christopher e quelli come lui. A Berlino con Isherwood

Sono passati tanti anni da quando uno smilzo e molto amato librino stava nella mia libreria. Un uomo solo di Christopher Isherwood (Guanda 1981), con un desolato Hopper in cover, raccontava la storia di una vedovanza, patita da un uomo di mezza età, professore in un college americano – no, l’Aids non c’entrava, il compagno …

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Giorgio Montefoschi. Un’indicibile tenerezza e un desiderio impossibile

C’è l’avvocato Limentani, il protagonista dell’Airone di Bassani, che d’improvviso, per un paio di righe, cammina a fianco del sessantaseienne Pietro Navarra, scrittore romano che per qualche sua ragione non intende pubblicare un romanzo già finito. Pietro Navarra rilegge L’airone nei giorni in cui frequenta una editor trentenne, Paola Frontali, di cui si è invaghito, senza sapere …

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Robert B. Parker, lo scrittore hard boiled tradito dal suo Spenser

Robert B. Parker era considerato negli anni Ottanta il più tosto rappresentante di una modernizzata Hard Boiled School, non ignara del nuovo contesto sociale. “Ha influenzato il 90 per cento degli scrittori di detective story venuti dopo di lui” ha detto uno di loro, Harlan Coben. “Il restante 10 per cento che non lo ammette, mente” (fonte: Atlantic Monthly, …

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Han Kang. L’ora di greco come ricerca di libertà

La cecità di Jorge Luis Borges, “spada” che cala tra lo scrittore argentino e il resto del creato, fa da incipit al romanzo di Han Kang – coreana del Sud, classe 1970, un Man Booker International Prize vinto nel 2016 con La vegetariana (Adelphi) e un premio Nobel conquistato nel 2024 – la quale forse tratta qui …

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I nonni del memoir. C’erano una volta le storie vere dei Franchi Narratori

Scorrendo la lista dei candidati ai premi maggiori, vedo sempre abbondantemente schierati i fini memoiristi (da memoir), pur nel ritorno di romanzi più classici o “contemporanei” in stile serie tv. Lo ha detto bene qualche tempo fa Melania G. Mazzucco: “Abbondano le narrazioni oblique e non finzionali, composite, di taglio saggistico, memoriale o confessionale…”. Forse per questo …

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Tobias Wolff e la guerra. In Vietnam con l’esercito del Faraone

Non so da dove è saltata fuori, tra i miei libri, una raccolta di racconti di Tobias Wolff, Back in the World, 1985, autografata con una grafia elegante e decisa, come se le lettere fossero dei sottili e ripidi tagli d’inchiostro sul frontespizio… Sono ritornato così a seguire le tracce di Wolff, classe 1945, che …

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