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Allonsanfàn

Tobias Wolff e la guerra. In Vietnam con l’esercito del Faraone

Non so da dove è saltata fuori, tra i miei libri, una raccolta di racconti di Tobias Wolff, Back in the World, 1985, autografata con una grafia elegante e decisa, come se le lettere fossero dei sottili e ripidi tagli d’inchiostro sul frontespizio… Sono ritornato così a seguire le tracce di Wolff, classe 1945, che …

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Lettera per lettera: chi ha scritto Hollywood?

Cosa hanno in comune Alice Cooper e Andy Williams? Il rocker che gioca con il macabro e l’horror e il crooner amato dalle mamme, star della televisione degli anni Sessanta? Quasi nulla, a parte la professione. Neppure le idee politiche, visto che il primo è un convinto repubblicano, mentre il secondo è un democratico, amico …

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Vivement dimanche. La magia di Truffaut più forte del furore woke

Vivement dimanche (Finalmente domenica, 1983) è l’ultimo film di François Truffaut. Un destino bastardo, sotto forma di tumore al cervello, lo uccide l’anno dopo, in ottobre, proprio mentre amava tantissimo Fanny Ardant, e da lei aveva appena avuto una bimba, Joséphine. Con un noir allegro, una scena finale lieve come una bolla di sapone, inno al …

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Venezia 81. Una Dea e gli altri, in corsa per un Leone

Bisogna andare a Venezia per vedere April di Dea K’ulumbegashvili. Vi faccio, adagio, lo spelling? Ecco: ho incontrato altri nomi difficili nella mia esistenza di umile cinefilo – per esempio, pochi competono con Apichatpong Weerasethakul – ma questo della regista georgiana l’ho memorizzato appena ho visto Beginning, il suo primo lungometraggio. C’era uno stupro raccontato …

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Biancaneve incontra Walt Disney, finalmente!

Forse qualcuno, prima o poi, farà un film sulla vita del giovane Joseph Henry Rosenberg. Nasce in un villaggio dell’Ungheria nel 1881 da una famiglia di origini ebraiche. Quando ha sei anni i suoi genitori emigrano negli Stati Uniti e si stabiliscono a Cleveland. Joseph è uno studente brillante e nel 1903 si laurea in …

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Usato sicuro. E.L. Doctorow a ritmo di Ragtime

Tra vita ordinaria ed epopea degli Stati Uniti del primo Novecento, ma anche, nella forma, tra apparente realismo e eccentrico resoconto post moderno, sta la singolare partitura di Ragtime di E.L. Doctorow, romanzo mondo che non disdegna a tratti di fingersi un pezzo di new journalism, quando descrive un comizio zapatista di Emma Goldman, un …

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