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Allonsanfàn

Sandro Veronesi. L’estate che finisce in un qualunque Settembre nero

In Settembre nero (La nave di Teseo), Sandro Veronesi ha scelto un’estate narrativamente utile ai suoi scopi, quella del 1972, per raccontare la storia di Gigio Bellandi, dodicenne appassionato di sport, in bilico tra fanciullezza e adultità. Mentre il sole batte sulla spiaggia, dal mondo arrivano per lui appassionanti notizie: per esempio, si tiene un sorprendente mondiale …

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Piccole cose come queste sotto gli occhi di Cillian Murphy

In Piccole cose come queste (Small Things Like These), tratto dal romanzo di Claire Keegan, un’Irlanda apparentemente senza tempo – isola incantata o stregata – si apre allo sguardo tra pensoso e stuporoso di Cillian Murphy, il quale fa gran uso dei suoi enormi occhi blu ghiaccio, specie dopo aver vinto l’Oscar con Oppenheimer, prestandoli …

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Feniello. Omicidio a Lombard Street: la Londra del Medioevo tra storia e giallo

Omicidio a Lombard Street di Amedeo Feniello è molto più di un semplice libro di storia: è un’immersione totale nella Londra del 1379, un’epoca vibrante e tumultuosa che prende vita attraverso la penna sapiente dell’autore Com’era Londra nel XIV secolo? Per capire, annusatela: «Un odore acre. Umido e poroso […], che impregna lo spazio. […] …

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Occidenti e modernità: si può vedere un mondo nuovo?

Occidenti e modernità (il Mulino) di Andrea Graziosi, impone di scendere a duello con 211 faticose pagine. È certo un caso che l’abbia terminato nel giorno della vittoria di Trump; non credo invece lo siano le ragioni che hanno portato alla sua elezione: per molti aspetti le ritroveremo nel lavoro di Graziosi. Graziosi usa il …

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Carlo Emilio Gadda, Il castello di Udine e le nuvole

Ne Il castello di Udine, ora in nuova edizione critica per Adelphi, fatto salvo il testo del 1934, Carlo Emilio Gadda serve al lettore 17 pezzi, divisi in tre sezioni, precedute da un breve testo programmatico e autobiografico, da leggere e rileggere, “Tendo al mio fine”, annuncio di poetica e private apocalissi. Lo seguono in …

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Paolo Grugni. Da Pura razza bastarda a La trappola

In molti, tra quelli della mia generazione, abbiamo camminato nell’Italia che fu democristiana (e forse in qualche modo anche comunista), così capace di stingere nel grigio di una densa fuliggine il fuoco delle più sanguinose pagine della Repubblica. Abbiamo visto “succedere cose”, “catturare e processare gente”, senza arrivare mai a una certezza definitiva – a …

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