Quel sempliciotto di Lawrence Ferlinghetti a spasso per il mondo e per la vita come un cane
Tra i poeti beat, tra Ginsberg il Kerouac in versi e Ferlinghetti, quest’ultimo era quello che amavo meno. Come Nash in Crosby Stills e Nash (senza Young). Perché era un sempliciotto, in confronto agli altri due, uno come il barbuto Allen che tuonava autoproclamandosi King of May e reincarnazione di Whitman e Blake, l’altro – …