Gabriele Micalizzi. L’Isis nella graphic novel del fotoreporter che non poteva morire di lunedì
«La vita è un perpetuo oscillare tra immobilismo e azione. La guerra non è da meno. Lunghi momenti di nulla e un attimo dopo il fuoco. L’ansia sale, l’eccitazione sale, i pensieri mi assalgono, l’adenalina scorre nelle vene: l’esplosione è forte, un suono di plastica avvolge l’aria e le mie orecchie. Il caos ha il …