Diabolik versione Manetti Bros. Una favola nera, anzi un cine-fumetto
Molti anni fa, da ragazzino, divenni con cadenza quindicinale un cittadino onorario di Clerville, quel luogo forse un po’ svizzero dove gli abitanti avevano un nome italiano e un cognome che finiva con una consonante per evidenziare che fosse straniero. Clerville, come la vicina Ghenf, sarebbe stato un posto qualsiasi, di certo noioso, se non …