Selvetella, Vite mie. Scrivere nel mondo per non essere del mondo
Ed ecco che subito, nel romanzo di Yari Selvetella Vite mie (Mondadori), compare il disamore, quel “non so più amare” avvertito come una mancanza di energia nei gesti abitudinari della maturità. Capita a Claudio Prizio, 45 anni, di dirsi “non so più amare” in limine a un lungo racconto-confessione, mentre in un giorno buco dal …