Sulle bancarelle. Il nudo e il morto di Norman Mailer
Sembra oggi che il romanzo definitivo della Seconda Guerra mondiale (e di ogni guerra?) sia il monumentale Stalingrado di Vasilij Semënovič Grossman, che la Russia sovietica cercò di cancellare ma senza successo, dato che è finalmente riemerso e adesso gode anche della prima traduzione in italiano per Adelphi. Ma proprio mentre mi dibattevo tra una …