Dal tennis ai libri. Le segrete virtù dell’antipatico
Il primo fu Jimmy Connors, divino giocatore di antipatia selvaggia e favolosa. Fu il primo – correvano gli anni Settanta Ottanta del secolo scorso – a mandare affanculo il fair play dei gesti bianchi, a fottersene del politically correct minacciando l’avversario col dito puntato, entrando nel suo campo a cancellare un punto su cui non era d’accordo, protestando …