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Allonsanfàn

La Maria Callas di Larraín è più Angelina che Divina

Adesso parlo (canto) io. Pablo Larraín firma con Maria il terzo biopic dedicato a donne icone del Novecento, dopo Jackie e Spencer, e per “La Callas” agli ultimi palpiti, nel settembre del 1977, immagina, finalmente, l’autodeterminazione. Reclusa nella sua elegante dimora parigina, senza più voce, amore, salute, la soprano (Angelina Jolie) può contare solo sui …

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Venezia 81. Una Dea e gli altri, in corsa per un Leone

Bisogna andare a Venezia per vedere April di Dea K’ulumbegashvili. Vi faccio, adagio, lo spelling? Ecco: ho incontrato altri nomi difficili nella mia esistenza di umile cinefilo – per esempio, pochi competono con Apichatpong Weerasethakul – ma questo della regista georgiana l’ho memorizzato appena ho visto Beginning, il suo primo lungometraggio. C’era uno stupro raccontato …

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La tragedia di Lady D in Spencer. Bravi gli attori, Larraín no

Ottimo casting. È stata una mossa azzeccata prelevare – da centinaia di film britannici – Timothy Spall per farne il militaresco maestro di cerimonie del Castello di Sandringham. Con il suo angoloso viso cavallino, impostato su un’indecifrabile smorfia non si capisce se più snob o lealista, Spall fa già metà atmosfera di quel Natale del …

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I film invisibili. In Ema di Pablo Larraín la libertà è una ragazza che balla

Ema di Pablo Larraín è un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia dell’anno scorso ed è uscito in Italia il 2 settembre, in due sale cinematografiche due. L’ambientazione cilena, quella di Valparaíso, mette in scena un’architettura urbana che è lo specchio della cultura di strada. Lo spirito vitale della città si mostra agli …

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