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Allonsanfàn

Paolo Cognetti. La felicità tra il cane e il lupo

Quando vivere coincide con il desiderio/bisogno di raccontare una storia, la migliore storia potrebbe essere quella di una vita scelta e non inconsapevolmente subìta. Potrebbe, questa storia, non richiedere gesta eroiche e accontentarsi di un onesto e umile protagonista, ma forse, in questi anni Venti del Duemila, per viverla e scriverla bisogna in qualche modo …

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Bookcrossing. Negli occhi di una ragazza di Marina Jarre

Maria Cristina cresce tra poco amore e molto non amore, e trova la sua via nella solitudine, che è quella di tutti e quella particolare dell’essere donna: si accorge un giorno, con sorpresa, di provare il piacere/sofferenza del distacco dagli altri e in primo luogo dai suoi genitori. Negli occhi di una ragazza di Marina …

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Andrew O’Hagan. Effimeri (e felici) come quei ragazzi al concerto rock

Nostalgia. Per quel week end da ragazzi – ma non tarocchi e derivativi come eravamo noi in Italia – qui si tratta di scozzesi veri, doc, diretti a Manchester per un concerto post punk – siamo nel decennale del punk – con in testa la lista dei negozi di vinile da mettere sottosopra cominciando da …

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Veronica Raimo, Niente di vero meno la scrittura

Per caso, ho incominciato Niente di vero (o di Vero con la maiuscola?) di Veronica Raimo (Roma, 1978) da metà libro, più esattamente da pag. 82: l’ho trovato aperto a quella pagina su un iPad preso in prestito. Letto un paragrafo, non sono riuscito a fermarmi: mi sono divertito e ho riso da solo, come …

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Riscoprire Inès Cagnati. Génie la matta e una bambina

Non c’è la grande storia nelle pagine di Génie la matta, ma quella piccola, pari a ere geologiche di coscienza, vista da Marie: la conosciamo bambina mentre segue l’inquieta e furiosa madre tra una fattoria e l’altra, nella campagna di Francia, con l’angoscia in ogni momento di perderla, anzi di essere abbandonata. La madre, che …

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Annientare. Houellebecq, l’amore, la morte, le Gauloises

Molto tempo fa, nel 1999, quando si poteva ancora fumare in luogo pubblico, seduto a un tavolo in una libreria, uno scrittore francese inanella poche frasi banali succhiando dalla cicca di una Gauloise senza filtro che tiene alta tra il medio e l’anulare della mano sinistra, la quale è l’immobile protesi dell’avambraccio, il cui gomito …

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