William S. Burroughs. La calcolatrice meccanica, senza limiti, contro il potere
Nella triade del Beat, accanto a Jack Kerouac e Allen Ginsberg, stazionava un tossicodipendente dall’aria adulta e severa, tal William S. Burroughs, abbigliato come un gangster o un grigio impiegato di chissà quale banca dell’Interzona, un tipo lugubre che tra l’altro aveva, seppure per sbaglio, sparato alla moglie. Così mi appariva da ragazzino William S. …